CAMBIANO LE REGOLE DEL CODICE DELLA STRADA CHE LIMITAVANO IL RILASCIO DELLA PATENTE PER LE PERSONE AFFETTE DA MALATTIE DEL SANGUE.

CAMBIANO LE REGOLE DEL CODICE DELLA STRADA CHE LIMITAVANO IL RILASCIO DELLA PATENTE PER LE PERSONE AFFETTE DA MALATTIE DEL SANGUE.

Si tratta di un passo fondamentale per gli emofilici che fino ad oggi hanno dovuto sottostare al regolamento del Codice della strada che rendeva obbligatoria la comunicazione della presenza della patologia del sangue in fase di ottenimento o di rinnovo della patente, vedendosi spesso limitati in entrambi i casi, rimandando il parere ad una Commissione di “esperti”.
In pratica i pazienti emofilici o con patologie affini, non avranno più l’obbligo di comunicare la loro patologia, e quindi passare dal parere della Commissione medica locale, salvo nei casi in cui lo stato di salute debba essere espressamente certificato da parte della Commissione medica locale, così come attualmente previsto dal Codice della strada.
Non è chiaro come dovranno comportarsi le persone che già effettuano il rinnovo della patente passando dalla Commissione Medica Locale, e che nella stragrande maggioranza sono costretti al rinnovo ogni 2 anni.
Cercheremo di chiarire tutti gli aspetti nei prossimi tempi, e ci preoccuperemo di comunicarvi tempestivamente ogni aggiornamento.
Purtroppo la discrezionalità del parere della Commissione medica locale è sempre stata altissima creando grandi differenze da ASL a ASL, a seconda della “lungimiranza” dei medici.
Confidiamo che i ridicoli rinnovi (in alcuni casi anche di 6 mesi) che venivano una volta “concessi” vadano a sparire, consentendo a tutti i pazienti di esercitare il diritto alla guida e alla mobilità, e a non essere discriminati.
Si tratta comunque di un risultato di enorme rilievo.
Le nuove regole hanno effetto a partire dal 6 ottobre 2017.
La Federazione delle Associazioni Emofilici Onlus ha emanato il comunicato che di seguito trascriviamo integralmente.

La Federazione delle Associazioni Emofilici esprime grande soddisfazione per il risultato raggiunto. “Rivolgiamo un sentito ringraziamento – dichiara l’avvocato Cristina Cassone, Presidente FedEmo – alle Istituzioni e alla Federazione nazionale dei Thalassemici che si sono impegnati al nostro fianco per far si che questa ormai anacronistica limitazione venisse abrogata. Le opzioni terapeutiche attualmente disponibili per i pazienti emofilici consentono infatti di rimuovere ogni dubbio circa la loro idoneità alla guida. La modifica di tale normativa era un’esigenza manifestata dai pazienti, a causa dei tempi ravvicinati a cui venivano costretti per la revisione del proprio certificato di idoneità alla guida”.
“Siamo consapevoli – aggiunge la Presidente Cassone – della necessità di valutare le condizioni fisiche del singolo al fine del rilascio o rinnovo della patente di guida, ma non potevamo condividere un principio di preclusione e limitazione legato alla semplice circostanza di essere persone con emofilia”.
“Al progresso nelle terapie che hanno già permesso un sostanziale miglioramento dell’aspettativa di vita dei pazienti emofilici e di quanti sono affetti da patologie ematiche –conclude Cassone – si unisce questo importante passo in avanti verso la “normalizzazione” della loro quotidianità”.
Nel comunicato della Presidenza del Consiglio si legge che “il regolamento, tenendo conto dei progressi medici e scientifici conseguiti sia nell’ambito diagnostico che in quello terapeutico delle malattie ematiche, nonché dei requisiti psicofisici minimi fissati dall’Unione europea per il rilascio della patente di guida, abroga una disposizione del regolamento di esecuzione e di attuazione del Codice della strada emanata nel 1992, che vietava il rilascio nonché la conferma della patente a soggetti colpiti da gravi malattie del sangue. Viene comunque fatto salvo il caso in cui la possibilità di rilascio o di conferma sia espressamente certificata da parte della Commissione medica locale, così come attualmente previsto dal Codice della strada”.
Modifica all’appendice II – art. 320 del decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495, in materia di idoneità psicofisica per il conseguimento e la conferma di validità della patente di guida da parte di persone affette da malattie del sangue (decreto del Presidente della Repubblica), pubblicata nella GU 158 n. 221, del 21 settembre 2017.>