Per chi vuole saperne di più.......

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La riforma riguarda: prevenzione, salute mentale, malattie rare, veterinaria e rapporti con le università.

Il filo conduttore del progetto di legge varato “Evoluzione del sistema socio sanitario lombardo” prevede l’integrazione delle strutture della sanità con quelle del sociale, sia a livello centrale (Regione) che a livello territoriale.

La riforma, permette di adeguare il sistema lombardo alle nuove complessità emergenti come “l’allungamento dell’aspettativa di vita e della cronicità”, introducendo una serie di novità che permettono “una riduzione sensibile dei costi, un aumento dei controlli, un accesso più facile e veloce a visite ed esami”.

Sono state costituite 8 Agenzie di tutela della salute (ATS) che dal 1 Gennaio 2016 hanno sostituito le precedenti 15 Asl, e 27 Aziende socio sanitarie territoriali (ASST) che hanno sostituito le 29 AO pubbliche, con lo scopo di garantire il collegamento tra ospedale e territorio.

Riportiamo le principali novità introdotte dalla legge:

ATS (Agenzie di tutela della salute).

Da Asl a ATS: le nuove Agenzie hanno funzioni di gestione, programmazione e controllo, oltre che di supervisione sulla continuità delle cure ai malati cronici e gravi. A loro spetta l’accreditamento delle strutture sanitarie e socio sanitarie, la negoziazione e l’acquisto delle prestazioni sanitarie e socio sanitarie. 

Pertanto le nuove 8 Ats sono: Insubria (Varese e Como), Brianza (Monza e Lecco), Bergamo, Brescia, Pavia, Val Padana (Cremona e Mantova), Città Metropolitana (Milano e Lodi) e quella della Montagna (Sondrio, Valtellina e Valcamonica).

ASST (Aziende socio sanitarie territoriali)

Da AO a ASST: come già detto poco prima sono 27 al posto delle precedenti  29 AO pubbliche, e rispetto al documento approvato in Commissione sanità, sono state aggiunte cinque nuove aziende socio sanitarie territoriali: Niguarda e Gaetano Pini a Milano, Spedali Civili a Brescia, Papa Giovanni XXIII a Bergamo e Crema.

Alle ASST spetta il compito di erogare le prestazioni sanitarie e socio sanitarie in sinergia con gli ospedali che confluiscono nelle Aziende stesse. Devono anche garantire le prestazioni e le cure territoriali come l'assistenza ai disabili o quella domiciliare, in collaborazione coi medici di famiglia. L'obiettivo è così quello di passare dalla cura del paziente al "prendersi cura" con continuità del paziente, anche a domicilio. Ogni ASST ha un direttore generale unico, ma al proprio interno è suddivisa in due strutture tra loro distinte che hanno gestione e bilanci separati: il polo ospedaliero affidato a un direttore sanitario e la rete territoriale affidata a un direttore sociosanitario.

La Regione potrà comunque istituire nuove aziende ospedaliere, secondo i requisiti previsti dalla normativa nazionale vigente.

La concezione duale delle agenzie non si riflette solo nell’organigramma ma anche nei bilanci che saranno separati.

MILANO città' metropolitana.

A Milano città' metropolitana è prevista una nuova Agenzia di tutela della salute (ATS) della Città Metropolitana che comprende i territori di Milano e Lodi, pertanto sostituisce le Asl città di Milano, Asl Mi1, Asl Mi2 e Asl Lodi.

Inoltre, ecco le strutture di competenza della nuova ATS città metropolitana:

Irccs Istituto nazionale dei tumori - Irccs Istituto neurologico Carlo Besta -Irccs Policlinico - ASST Niguarda (ex distretto 2 della zona 9 di Milano) – ASST Gaetano Pini/Cto - ASST Santi Paolo e Carlo (ex distretti 4 e 5 delle zone 5, 6 e 7 di Milano) - ASST Sacco e Fatebenefratelli (ex distretti 1, 2, 3 e 4 delle zone 1, 2, 3, 4 e 8 di Milano, con Buzzi e Macedonio Melloni) - ASST Ovest Milanese (con Legnano, Magenta, Castano Primo, Abbiategrasso) - ASST Rhodense (con Rho,

Garbagnate Milanese e Corsico) - ASST Melegnano e Martesana (ex Asl Milano 2) – ASST Nord Milano (ex distretti 6 e 7, con Bassini, Sesto e poliambulatori dell’ex AO Icp) - ASST Lodi.

MILANO polo pediatrico

La legge istituisce un unico, grande polo pediatrico milanese.

Il nuovo “Ospedale del Bambino” nasce a Milano dall’accorpamento di Buzzi, Sacco, Fatebenefratelli e Macedonio Melloni.

MILANO polo specialistico ortopedico

Decolla anche un centro specialistico ortopedico traumatologico Gaetano Pini/Cto che comprende gli ospedali Gaetano Pini e Cto (centro Ortopedico Traumatologico) e la rete ambulatoriale territoriale specialistica ortopedico traumatologica.

AGENZIA DI CONTROLLO

La riforma prevede la nascita di una Agenzia di vigilanza e controllo sull'offerta e l’erogazione delle prestazioni e delle cure sanitarie e sociosanitarie e per prevenire eventuali, possibili criticità, che deve in ogni caso fungere da collegamento funzionale con le singole ATS.

L’Agenzia è costituita da un direttore nominato dal Presidente della Giunta regionale e da un Comitato di Direzione composto da 3 persone nominate su indicazione della Conferenza dei gruppi regionali di minoranza o estratte a sorte tra 10 nominativi, sempre di indicazione dei gruppi di minoranza.

Sarà compito dell’Agenzia rendere pubblici i dati inerenti le attività di vigilanza e di controllo svolte.

TICKET SANITARI

Viene introdotta una rimodulazione progressiva dei ticket sanitari in funzione del reddito, già recepita nell’assestamento di bilancio approvato a fine luglio 2015.

In particolare, da gennaio 2016 sono ridotti per i redditi inferiori a 30 mila euro, ma si era già partiti ad ottobre 2015 per quelli inferiori a 18 mila.

CONFERENZA DEI SINDACI

Comprende i sindaci dei Comuni inseriti in una ATS, e interviene esprimendo pareri e contributi in tema di programmazione e di pianificazione sociosanitaria.

ASSESSORATO REGIONALE UNICO AL WELFARE

Nel rispetto della legge Bassanini e delle facoltà in capo al Presidente della Giunta regionale, viene istituito l’Assessorato regionale unico al Welfare che comprende i precedenti assessorati alla Salute e alla Famiglia e Solidarietà sociale: sono scorporate le deleghe al Volontariato e alle Pari opportunità.

ASSUNZIONE PRECARI

Nel testo della riforma si indica esplicitamente che, nella definizione dei nuovi contratti per le figure e gli operatori sanitari e sociosanitari lombardi, devono essere privilegiate forme che favoriscono la stabilità e la continuità del rapporto di lavoro.

FUNZIONI NON TARIFFABILI

Viene eliminata la “legge Daccò” e nel nuovo testo si creano le condizioni per una drastica riduzione delle funzioni non tariffabili, con l’introduzione di nuovi criteri che rendono la non tariffabilità una eccezione sempre più limitata.

NOMINE DIRETTORI GENERALI “short list”

All’interno dell’elenco delle figure idonee, un apposito Comitato seleziona un numero ristretto di profili pari a tre volte il numero complessivo delle persone da nominare. Viene effettuata la scelta sulla base dei curriculum, anche se il presidente di questa commissione può "ripescare" candidati non presenti nella lista.

ODONTOIATRIA

La legge individua inoltre una sezione specifica per il potenziamento delle cure odontoiatriche, che si concretizzerà nel 2016 con il reperimento delle risorse economiche necessarie: oggi si stima che il 65% dei lombardi non va dal dentista, pur avendone necessità, a causa dei costi elevati delle cure.

FORMAZIONE

Nella riforma viene introdotto un nuovo capitolo appositamente dedicato all’istituzione presso Eupolis di percorsi formativi specifici destinati alle nuove figure professionali previste e introdotte dalla legge. Inoltre, viene incrementato di 40 unità il numero delle borse di studio destinate agli specializzandi lombardi.

PREVENZIONE

Altri due articoli della legge sono dedicati al potenziamento della prevenzione, e nello specifico adeguano il piano regionale della prevenzione alle nuove normative nazionali e definiscono meglio il ruolo dell’Osservatorio epidemiologico regionale adeguandone compiti e funzioni.

PRENOTAZIONE ESAMI E LISTE DI ATTESA

Viene incentivata, anche attraverso una sostanziale semplificazione procedurale la prenotazione online di visite ed esami. AFT - UCCP – POT .

La riforma conferma il percorso delle Aggregazioni funzionali territoriali (AFT), delle Unità complesse di cura primaria (UCCP) e dei Presidi ospedalieri territoriali (POT).

In sostanza è prevista la creazione di grandi ambulatori in cui dovrebbe essere garantita la presenza di medici generici di famiglia (medici specialisti e medici di guardia medica) che possono effettuare esami (ecografie e radiografie) e prendersi cura delle patologie più diffuse come quelle cardiovascolari o malattie respiratorie o il diabete, solo per fare qualche esempio.

Non solo, nei POT sarà possibile anche ricoverare coloro che hanno bisogno di un periodo di riabilitazione dopo interventi chirurgici.

Quindi, i medici di famiglia dovrebbero prendersi cura del paziente fino al ricovero in ospedale ma soprattutto dopo le dimissione dall'ospedale.

COSTI E BENEFICI DELLA RIFORMA

Regione Lombardia prevede di recuperare, con la riforma a regime, circa 300 milioni di euro, risorse che saranno poi reinvestite nel sistema sanitario a vantaggio degli stessi cittadini lombardi, in particolare per ridurre i ticket sanitari, le liste d’attesa e le rette delle Residenza sanitarie per Anziani (Rsa).

 

Elenco Ats e Asst regione Lombardia

 

ATS della Città Metropolitana di Milano (www.ats-milano.it):

  • IRCCS ISTITUTO NAZIONALE DEI TUMORI

  • IRCCS ISTITUTO NEUROLOGICO CARLO BESTA

  • IRCCS OSPEDALE POLICLINICO DI MILANO

  • ASST GRANDE OSPEDALE METROPOLITANO NIGUARDA, comprendente il territorio e le relative strutture sanitarie e sociosanitarie ex Distretto 2 della Zona 9 di Milano e l’Ospedale Niguarda

  • ASST SANTI PAOLO E CARLO, comprendente il territorio e le relative strutture sanitarie e sociosanitarie ex Distretti 4 e 5 delle Zone di Milano 5, 6 e 7 e gli Ospedali San Paolo e San Carlo Borromeo

  • ASST FATEBENEFRATELLI SACCO, comprendente il territorio e le relative strutture sanitarie e sociosanitarie ex Distretti 1, 2, 3 e 4 delle Zone 1, 2, 3, 4 e 8 di Milano e i Poli Ospedalieri: Ospedale Luigi Sacco Ospedale Fatebenefratelli Ospedale dei Bambini Vittore Buzzi Clinica Macedonio Melloni

  • ASST CENTRO SPECIALISTICO ORTOPEDICO TRAUMATOLOGICO GAETANO PINI/CTO, comprendente gli Ospedali Gaetano Pini e CTO (Centro Ortopedico Traumatologico) e la rete ambulatoriale territoriale specialistica ortopedico traumatologica

  • ASST OVEST MILANESE, comprendente il territorio e le relative strutture sanitarie e sociosanitarie degli ex Distretti ASL di Legnano Magenta Castano Primo Abbiategrasso

  • ASST RHODENSE, comprendente il territorio e le relative strutture sanitarie e sociosanitarie degli ex Distretti ASL di Rho Garbagnate Corsico

  • ASST NORD MILANO, comprendente il territorio degli ex Distretti ASL 6 e 7 di Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni, l’Ospedale Bassini di Cinisello Balsamo, l’Ospedale Città di Sesto San Giovanni e i Poliambulatori dell’ex AO ICP

  • ASST MELEGNANO E DELLA MARTESANA, comprendente il Territorio ed i relativi Poli Ospedalieri afferenti all’ex ASL di Milano 2

  • ASST DI LODI, comprendente il territorio e le relative strutture sanitarie e sociosanitarie della provincia di Lodi

 

ATS DELL’INSUBRIA (www.ats-insubria.it):

  • ASST DEI SETTE LAGHI, comprendente il territorio e le relative strutture sanitarie e sociosanitarie (ad esclusione dell’Ospedale di Angera, che in fase di prima attuazione rimane funzionalmente collegato all’Ospedale di Gallarate, nell’ambito dell’ASST della Valle Olona) degli ex Distretti ASL di: Varese Arcisate Azzate Laveno Luino Sesto Calende Tradate

  • ASST DELLA VALLE OLONA, comprendente il territorio e le relative strutture sanitarie e sociosanitarie degli ex Distretti ASL di: Busto Arsizio Castellanza Gallarate Somma Lombardo Saronno

  • ASST LARIANA, comprendente il territorio e le relative strutture sanitarie e sociosanitarie della provincia di Como, ad eccezione dell’ex Distretto ASL Medio Alto Lario

 

ATS DELLA BRIANZA (www.ats-brianza.it):

  • ASST DI LECCO, comprendente il territorio e le relative strutture sanitarie e sociosanitarie della provincia di Lecco

  • ASST DI MONZA, comprendente il territorio e le relative strutture sanitarie e sociosanitarie degli ex Distretti ASL di: Monza Desio

  • ASST DI VIMERCATE, comprendente il territorio e le relative strutture sanitarie e sociosanitarie degli ex Distretti ASL di: Carate Brianza Seregno Vimercate

 

ATS DI BERGAMO (www.ats-bg.it):

  • ASST PAPA GIOVANNI XXIII, comprendente il territorio e le relative strutture sanitarie e sociosanitarie degli ex Distretti ASL di: Bergamo Valle Brembana/Valle Imagna

  • ASST DI BERGAMO OVEST, comprendente il territorio e le relative strutture sanitarie e sociosanitarie degli ex Distretti ASL di: Dalmine Bassa Bergamasca Isola Bergamasca

  • ASST DI BERGAMO EST, comprendente il territorio e le relative strutture sanitarie e sociosanitarie degli ex Distretti ASL di: Est Provincia Valle Seriana / Valle di Scalve

ATS DI BRESCIA (www.ats-brescia.it):

  • ASST DEGLI SPEDALI CIVILI DI BRESCIA, comprendente il territorio e le relative strutture sanitarie e sociosanitarie degli ex Distretti ASL di: Brescia Brescia Est Brescia Ovest Val Trompia

  • ASST DELLA FRANCIACORTA, comprendente il territorio e le relative strutture sanitarie e sociosanitarie degli ex Distretti ASL di: Sebino Monte Orfano Oglio Ovest Bassa Bresciana Occidentale

  • ASST DEL GARDA, comprendente il territorio e le relative strutture sanitarie e sociosanitarie (ad esclusione dell’Ospedale di Montichiari, che rimane funzionalmente collegato agli Spedali Civili di Brescia, nell’ambito dell’ASST degli Spedali Civili di Brescia) degli ex Distretti ASL di: Garda/Salò Valle Sabbia Bassa Bresciana Orientale Bassa Bresciana Centrale

 

ATS DI PAVIA (www.ats-pavia.it):

  • IRCCS POLICLINICO SAN MATTEO

  • ASST DI PAVIA, comprendente il territorio e le relative strutture sanitarie e sociosanitarie della provincia di Pavia

 

ATS DELLA VAL PADANA (www.ats-valpadana.it):

  • ASST DI CREMONA, comprendente il territorio e le relative strutture sanitarie e sociosanitarie della provincia di Cremona, ad esclusione dell’ex Distretto ASL di Crema

  • ASST DI MANTOVA, comprendente il territorio e le relative strutture sanitarie e sociosanitarie della provincia di Mantova

  • ASST DI CREMA, comprendente il territorio e le relative strutture sanitarie e sociosanitarie dell’ex Distretto ASL di Crema

 

ATS DELLA MONTAGNA (www.ats-montagna.it):

  • ASST DELLA VALTELLINA E DELL’ALTO LARIO, che mantiene la propria autonomia e le proprie sedi, ospitando altresì le sedi operative dell’ ATS e comprendente il territorio e le relative strutture sanitarie e sociosanitarie: della provincia di Sondrio del Distretto Medio Alto Lario dell’ASL di Como

  • ASST DELLA VALCAMONICA, che mantiene la propria autonomia e le proprie sedi, ospitando altresì le sedi operative dell’ATS e comprendente il territorio e le relative strutture sanitarie e sociosanitarie dell’ASL della Valle Camonica/Sebino.”